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LEO

testimonianze

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Sono la verità, le storie, le angosce, le tragedie, i drammi,

le vicissitudini raccontate dai protagonisti e risolte da Leo attraverso la forza interiore scaturita nelle persone stesse che, autonomamente, sono uscite dai loro incubi peggiori grazie a lui

SINOSSI

Il volume raccoglie una selezione di testimonianze scritte da persone di diversa estrazione sociale, provenienza, ideologia che nell’incontro con Leo Amici trovano una risoluzione ai loro problemi –malattia, droga, avere un figlio, la morte.

Il suo nome riecheggia tra la gente proprio per il suo saper alleviare le sofferenze altrui e dunque lo si cerca per una richiesta di aiuto, ma non mancano quanti ricevono risposte alle domande fondative dell’esistenza umana o che lo rifiutano, fraintendono e denigrano approdando invece a esiti inaspettati.

Il tutto si svolge in un’apparente normalità e il suo agire è così lontano da ogni aspettativa e previsione che nel leggere questi avvenimenti ci si sorprende a mantenere il fiato sospeso: cosa risponderà? cosa accadrà? sarà vero?

Niente è più coinvolgente di fatti accaduti realmente. E ad aprirsi è uno spaccato di altruismo e bontà, semplicità ed eleganza. Una verità rivelata alla parte più vera di noi stessi.

Le storie dei protagonisti poi – man mano che si focalizzano sul rapporto con Leo, sulle sue parole spicciole ma schiette e sincere, sul suo essere sempre presente per ognuno – si intrecciano con il suo sogno di un progetto umanitario tutto da costruire: il Piccolo paese fuori dal mondo.

E con esso figure determinanti alla sua ultimazione: Maria Di Gregorio, sempre accanto a Leo, con il marito Tonino e i figli Daniela e Stefano Natale, e quel giovane di Rapallo, disponibile a ogni evenienza e necessità, divenuto garante della sua memoria, Carlo Tedeschi.

INTRODUZIONE

Questa corposa raccolta di testimonianze attinge al vastissimo repertorio accumulatosi soltanto nell’arco degli ultimi cinquant’anni: chiunque avesse ricevuto da Leo Amici, sentiva inevitabilmente la necessità di ripagare, restituire l’ondata d’amore ricevuta. Così qualcuno gli regalava ad esempio oggetti preziosi, come gioielli in oro risultati indispensabili per la costruzione del suo Piccolo paese fuori dal mondo (Lago di Monte Colombo), altri riversavano quel bene al prossimo più vicino, altri ancora trascrivevano i loro pensieri di riconoscenza e gratitudine: le loro testimonianze, appunto.

Marisa Grimaldi, l’ultima signora ad averlo conosciuto, le ha raccolte insieme a Daniela Natale che ha supervisionato l’intero progetto. Daniela è cresciuta con Leo sin da piccola ed è testimone dell’autenticità dei fatti descritti, sia di questa raccolta sia di quelli che lei stessa, insieme alla madre, ha archiviato durante la vita di Leo Amici. Con lei, il marito Carlo Tedeschi e la madre Maria Di Gregorio hanno continuato l’opera, dopo la scomparsa del maestro avvenuta nel 1986.

Difficile scegliere tra le centinaia archiviate, tanto sono originali e atipiche: egli ha attraversato il genere umano e lo ha soccorso in ogni sua necessità. Ha alleviato le sofferenze del corpo; ha aiutato a risolvere problemi in famiglie ormai allo sfascio; ha portato tante persone a rivedere la propria vita, il proprio essere, aiutandole ad imboccare una nuova direzione, in un cammino di conversione dove Dio, Gesù e la Chiesa ritrovano il loro senso; ha aiutato centinaia di giovani ad uscire dal tunnel della droga per ritrovare una vita onesta e dignitosa; ha sostenuto anche economicamente tante persone nonostante disponesse solo di ciò che ricavava dai suoi umili lavori.

Queste testimonianze sono solo rappresentative delle altrettante che riportano il suo riuscire semplicemente a riappacificare le persone con se stesse e con la vita, pur in tempi e luoghi diversi.

Come negli antichi miti dove ci sono racconti che si somigliano pur essendo stati scritti in epoche diverse e geograficamente lontani, ma legati dal tentativo di rispondere ai grandi interrogativi esistenziali, con il bisogno di capire e interpretare il “mistero” del mondo.

Le sue erano virtù eroiche, così i suoi fatti. La sua fama lo precedeva, ma ancor di più le particolari

circostanze attraverso le quali qualcosa scattava affinché tu lo incontrassi.

Come se Dio avesse accolto il tuo grido d’aiuto, il tuo bisogno di cercarLo.

Bene, a tutto questo Leo dedicava la sua vita, che svolgeva in una straordinaria normalità, in cui sapeva toccare il cuore e dimostrava, come spesso è raccontato, di conoscere anche i pensieri più intimi di chi lo incontrava, aiutando a risolvere assilli e problemi che ne avevano condizionato la vita. E a chi voleva restituire in denaro quanto ricevuto rispondeva: «Quando hai amato il tuo prossimo, tu mi hai ripagato»

o anche «...se vuoi far del bene, sai tu a chi darli».

Ancora oggi nel terzo millennio si raccolgono testimonianze su questa figura così singolare e inverosimile per ciò che ha tracciato e lasciato. L’avvocato prof. Bruzio Pirrongelli così lo racchiude nella sua testimonianza:

«Leo Amici era accanto a coloro che trovavano difficile affrontare le avversità. Il suo carisma tracciava una via luminosa e su quella trascinava coloro che lo circondavano. La forza d’animo diventava un suo dono personale per chi soffriva; la sua spalla era il naturale sostegno per coloro che cedevano al dolore.

Ma dopo un minuto la sua mano caritatevole sollevava il mento di chi piangeva e le lacrime scomparivano in un sorriso. Faceva cose meravigliose e quasi le nascondeva…»

​

Giuseppe Amaducci

Antonella Di Muoio

PREFAZIONE

PREFAZIONE

Ho cercato, tra le migliaia di testimonianze, quelle che si diversificavano per argomento.

Sono scritte da persone semplici o altolocate ma contengono, come tutte le altre del resto, il cuore

dell’umanità che cerca nel dolore, nella disperazione una risposta.

Sono persone conosciute da Leo Amici alle quali lui ha dato tutto se stesso, sia umanamente che attraverso

quel filo divino che lo collegava con l’Oltre.

​

«[…] di un microbo passivo tra i mortali feci terreno ciò che assimilai e di grandezza non mi misurai.» scrive.

E così è stato. Si è fatto piccolo, inserendosi nei più umili problemi degli uomini e delle donne che lo hanno incontrato.

«Ogni cosa terrena è un problema – diceva ancora, – per chi ha fede il problema è risolto».

Era impossibile non chiedersi il perché fosse così caro, amorevole, così partecipe ad ogni sussulto dell’anima del suo prossimo. Era impossibile non considerare Dio dopo avere ricevuto un suo abbraccio, una carezza, un suo sorriso che annullava tutto il male subìto o scaturito nella propria vita.

Diceva ancora: «[…] Mi crede solo chi mi ha praticato, che ogni movimento mio ha ben veduto, che il suo modello si è trasformato, che ogni grandezza mia ha vissuto. Ma anche loro grandi sono diventati che l’impronta nel tempo rimarrà, che lassù saranno sottolineati, che un giorno non lontano si saprà».

E ancora: «Mente mia non ha riposo. Fosco e silenzioso è il mio respiro. Immensi e grandi sono i miei figli.

Il cuore mio non trova riposo, perché grande è il mio amore per loro»

Ecco chi era Leo Amici, ecco cosa si testimonia di lui: porte spalancate verso l'infinitezza dell’uomo che

trascende dal contingente nelle alte vette della spiritualità spontaneamente, senza indottrinamento; quella

pura e semplice libertà dell’essere umano che sbocciava, come un fiore toccato dalla luce e dal calore del

sole, innaffiato dall’acqua del suo sapere, curato come una pianticella dal suo essere un contadino modello.

Le testimonianze, dunque, sono storie di vita vissuta, sono le storie degli uomini e delle donne che hanno

sperimentato il tocco di Dio. Quel Dio di cui egli diceva sorridendoci su: “Ci gioco a carte tutte le sere…”

​

Carlo Tedeschi

DEDICA

Pubblicazioni e libri, ricordi e verità,

quadri, spettacoli, eventi... incontri…

per te, solo per te…

Conosco tutto della tua vita

e di quella di coloro che ti hanno avvicinato

apparentemente per caso e, amati, ti hanno amato…

Mi rivolgo a te presente ancora e ancora,

sempre… per sempre.

Mi rivolgo a te come nei miei pensieri

e in tutto ciò che da essi è scaturito

divenendo vita, azioni, fatti, divenendo realtà di ogni giorno.

La gratitudine e l’amore che da sempre

sono spontaneamente foriere di vita e movimenti,

di meravigliosi attimi di scelta e decisioni,

sono con me a farmi compagnia

riempiendo i miei giorni di te

e di tutto ciò che ancora da te e per te nasce e rinasce.

Amo tutto ciò che tu ami, ogni persona che hai amato,

l’Amore e il Bene, la dedizione al prossimo,

vessilli del tuo personaggio

e tutto è per te, solo per te,

da te, con te.

firma Carlo.tif

INFO

LEO testimonianze

di Carlo Tedeschi e AA. VV.

a cura di Carlo Tedeschi

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Biografia / memorie personali - pp. 312

Anno di pubblicazione 2025

Edizioni Dare

ISBN: 979-12-81609-02-0

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Promosso da Fondazione Leo Amici

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Disponibile in tutte le librerie e store on-line

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